di Angela Tapparo in collaborazione con Raffaele Landolfi e Federica Cominelli
Cos’è il benessere organizzativo
Il concetto di benessere è di per sé ampio e complesso, e lo diventa ancora di più quando lo si estende al di là del singolo, considerando il benessere dell’intero contesto organizzativo.
In particolare, nel tempo il concetto di benessere individuale si è sempre più complessificato, passando dall’idea di “assenza di malattia”, a quella più ampia di uno “stato di completo benessere fisico, mentale e sociale”, come specifica l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Sulla base di questa nuova concezione, si struttura anche quella di benessere organizzativo: questo, infatti, corrisponde al grado con cui un contesto lavorativo riesce a sviluppare e sostenere il benessere psicologico, fisico e sociale di tutte le proprie risorse, ponendo particolare attenzione alla cura delle dinamiche interpersonali che si strutturano al proprio interno.
Per le aziende, portare attenzione al benessere ed al loro capitale umano risulta di particolare importanza strategica. Infatti, le realtà organizzative sono sempre più consapevoli di quanto lo sviluppo del benessere organizzativo, grazie alla promozione della soddisfazione lavorativa ed alla cura dei rapporti interpersonali, sia direttamente collegato all’aumento della propria efficacia e produttività.
Di conseguenza, è fondamentale che si generino nel contesto organizzativo delle buone pratiche finalizzate ad incrementare il benessere nel suo complesso. Per poterlo fare, è però necessario passare prima di tutto dalla misurazione del grado di benessere organizzativo.
Quali sono gli indicatori
Individuare gli elementi che indicano la presenza, o meno, del benessere organizzativo è il primo passo per poterlo misurare. Nello specifico, i principali indicatori sono due:
- Il clima organizzativo: consiste nella generale modalità con cui i lavoratori valutano la qualità del tempo passato all’interno dell’azienda, con riferimento ad elementi come l’ambiente lavorativo e le dinamiche relazionali presenti;
- La cultura organizzativa: questa caratterizza in modo specifico il contesto lavorativo, ed è definita dalle modalità di pensiero e di reazione a determinati stimoli, che sono condivise e trasmesse all’interno dei rapporti interpersonali.
Di conseguenza, indicatori fondamentali di buon benessere organizzativo saranno lo sviluppo di un clima positivamente percepito, all’interno del contesto lavorativo, la presenza di una cultura solida, e la condivisione dei valori aziendali tra i propri collaboratori. Infatti, questi sono elementi centrali per sostenere la soddisfazione e la felicità delle risorse, favorendo il senso di appartenenza, lo sviluppo di carriera e delle competenze, la condivisione ed il riconoscimento personale.
Come misurarlo
Partendo dalla valutazione di questi indicatori, è possibile misurare il grado di benessere organizzativo presente in uno specifico contesto. Poiché si tratta di un concetto complesso e soggettivo, è chiara la necessità di affidarsi a professionisti che possano analizzarlo tramite strumenti validati ed efficaci, indicando alla realtà organizzativa possibili linee di azioni migliorative per il futuro.
Nello specifico, una modalità per misurare il benessere organizzativo consiste nell’analisi di clima, che raccoglie i vissuti dei lavoratori all’interno della quotidianità lavorativa. Grazie a questo strumento, è possibile individuare le aree di miglioramento, i punti di forza da cui poter partire, e gli interventi attuabili. Infatti, il senso di queste misurazioni consiste nel successivo intervento, finalizzato appunto a sviluppare e migliorare il benessere organizzativo. A questo riguardo, un team di Psicologi professionisti può supportare la realtà lavorativa definendo poi progetti di formazione su specifiche soft skills, oppure attivando anche servizi di sostegno individualizzato, come lo Sportello Benessere.
Il team di PEOPLEwellBe ha sviluppato il progetto di PEOPLE ANALYTICS per le aziende che vogliono conoscere e misurare il clima all’interno della propria organizzazione.
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