Il concetto di “learning trough play”
Learning through play ovvero “Imparare attraverso il gioco” è un termine usato nell’educazione e nella psicologia per descrivere come un bambino può imparare a dare un senso al mondo che lo circonda. Attraverso il gioco i bambini possono sviluppare abilità sociali e cognitive, maturare emotivamente e acquisire la fiducia in se stessi necessaria per impegnarsi in nuove esperienze e ambienti.
Secondo Dietze e Kashin:
Affinché un’attività sia considerata gioco, l’esperienza deve includere una misura di controllo interiore, capacità di piegare o inventare la realtà e una forte motivazione interna per il gioco. Se genitori ed educatori cercano di etichettare le esperienze come gioco, ma in realtà hanno requisiti specifici per l’attività, allora diventa lavoro, non gioco. Ad esempio, è davvero impossibile giocare con le schede flash il cui scopo è quello di far memorizzare a un bambino qualcosa su ogni carta. Non si tratta di giocare e i bambini fanno rapidamente una distinzione tra gioco puro e lavoro mascherato da gioco.
La formazione aziendale con tecniche di gamification
Tra i vari metodi, uno in particolare è finalizzato allo sviluppo del pensiero, della comunicazione e della capacità di risolvere problemi complessi di gestione aziendale:il LEGO Serious Play (LSP). Questo metodo, attraverso l’impiego del gioco di costruzioni LEGO, ha l’obiettivo di favorire il pensiero creativo mediante la progettazione di modellini tangibili di idee strategiche che risiedono nella mente di ogni persona.
L’idea alla basa del concetto “pensa con le tue mani”, sul quale si fonda il LSP, prende spunto dalle Neuroscienze e dalla Psicologia. Diverse teorie, infatti, hanno evidenziato che i processi cognitivi, come l’apprendimento e la memoria, sono fortemente influenzati dal modo in cui usiamo il corpo per interagire col mondo. Rendere le proprie idee visibili e tangibili attraverso la loro concretizzazione in un modellino risveglia la creatività delle risorse e incrementa le capacità di facilitate thinking, ovvero il pensare in modo più facile e veloce, problem-solving, strategic decision-making e visual storytelling, ossia raccontare quello che viene costruito.
Nello specifico, mediante attività di team building basate sull’utilizzo di mattoncini LEGO, è possibile creare metafore della propria identità organizzativa e delle proprie esperienze. Attraverso il LSP, dunque, si fornisce al gruppo la possibilità di condividere idee, assunzioni e problemi, incoraggiando la discussione e il dialogo in ottica di problem-solving. Ulteriore punto di forza di questa metodologia è la velocità, infatti in 4-8 ore vengono prodotte idee che normalmente verrebbero concepite e concretizzate dopo mesi.
Sviluppare team building con tecniche di gamification
Il processo di definizione e concretizzazione di idee avviene grazie all’utilizzo di un “core process” suddiviso in tre parti principali.
- La prima parte fondamentale è la sfida. Infatti, in base agli obiettivi del workshop, il facilitatore, persona che facilita il processo di creazione, costituisce una serie di sfide per permettere ai partecipanti di aprirsi alla riflessione e al dialogo. Nello specifico, il ruolo del facilitatore è, oltre a far rispettare il processo di creazione, comprendere l’obiettivo aziendale e tradurlo in sfide pratiche da far costruire. Inoltre, attraverso l’interpretazione del contesto, della richiesta e del problema, aiuta le persone a comunicare e connettersi, includendole in un processo in cui possono creare modellini adoperando le proprie conoscenze e creatività.
- La seconda parte è costituita dalle vere e proprie costruzioni. Durante questa fase i partecipanti costruiscono risposte alle sfide precedentemente presentate, assegnando un significato e una storia ai modellini dando, così, un senso alle metafore. Grazie al metodo “pensa con le tue mani” le persone hanno accesso facilitato alla conoscenza e alla loro esperienza.
- La terza e ultima parte è quella dello sharing, momento in cui i partecipanti condividono le loro storie. È durante questa fase che le risorse hanno l’occasione di ascoltare e accogliere nuovi punti di vista.
L’esperto in valutazione delle competenze
Attraverso l’utilizzo della metodologia LSP è possibile, dunque, ideare soluzioni innovative e valutare le soft skills indispensabili nel futuro del lavoro, “costruendo” allo stesso tempo fiducia, impegno, comprensione e apprendimento collettivo. La Gamification può rappresentare, in quest’ottica, un valore aggiunto per formare, coinvolgere e motivare i dipendenti a tutti i livelli aziendali, permettendo di liberare il proprio potenziale. Per utilizzare professionalmente i principi, le tecniche e le applicazioni operative dal mondo del gioco serve una figura professionale esperta in analisi e potenziamento delle PEOPLE SKILLS.
Viviamo in un presente in cui conoscere le proprie competenze e sfruttarle al meglio, sembra essere uno dei metodi migliori per aumentare l’engagement, l’innovazione, il benessere e la produttività in azienda. La Gamification è solo una delle tante metodologie usate per questo obiettivo. L’esperto in analisi aziendale valuterà quelle capacità che permettono di risolvere i problemi, analizzare le diverse possibilità, pianificare e ragionare: abilità direttamente collegate alle performance lavorative e al successo personale. Utilizzare queste tecniche di empowerment permette di ottenere migliori prestazioni garantendo al tempo stesso il benessere dei dipendenti.